Procedura aggiornata al 15-3-2018
L’adempimento
La legge 104 del 1992 riconosce a tutti i cittadini ricnosciuti disabili gravi (e ai loro più stretti congiunti) agevolazioni (tipo l’avvicinamento di sede o la trasformazione in part-time) e altri permessi, orari o giornalieri, per assentarsi dal lavoro. Dal 2010 l’art. 24 della legge 183-2010 ha introdotto una particolare rilevazione di queste assenze ed agvolazioni, quando a fruirne sono i dipendenti pubblici, “per la misurazione qualitativa e quantitativa delle agevolazioni fruite dal personale delle amministrazioni pubbliche”.
Oggi ci occuperemo di questo adempimento, in particolare farò l’esempio di un dipendente che ha usufruito dei permessi in favore di altri.
La scadenza
Il monitoraggio delle assenze legate alla legge 104 va effettuato ogni anno entro il 31 di marzo (anche se spesso viene prorogato causa problemi tecnici, ad es. nel 2018 la scadenza è il 14 aprile) e si riferisce alle assenze e permessi fruiti nell’anno solare precedente.
La rilevazione deve avvenire anche in caso di risposta negativa, ossia quando nessun dipendente ha fruito di permessi, nè per sè nè per propri parenti.
Il monitoraggio avviene attraverso il sito della Funzione Pubblica PerlaPA. Darò per scontato che abbiate già la relativa utenza da responsabile del procedimento, se così non è dovete registrarvi, facendo riferimento al vostro referente centrale (se c’è).
Come fare il monitoraggio delle assenze
Per prima cosa aprite l’homepage PerlaPA e nella sezione adempimenti cliccate “Permessi ex l. 104/92”. Nella pagina che si apre cliccate “Accedi al servizio” e si aprirà una pagina che spiega sinteticamente come funziona l’adempimento e propone i campi di login. Accedete.
SI aprirà una pagina in cui al centro ci sono avvisi vari e nel riquadro di sinistra ci sono i link per avviare la rilevazione. Cliccate sotto Gestione permessi il link “Inserimento”.
Nella pagina seguente va scelto l’anno a cui ci si riferisce. Le scelte possibili sono l’anno appena concluso e quello in corso (alla fine vedremo perchè).
Il passaggio successivo è l’indicazione del primo dipendente che ha usufruito dei permessi, mediante il suo codice fiscale. La rilevazione infatti avviene persona per persona.
Se il soggetto ha usufruito di permessi in passato ed i suoi dati sono già stati comunicati a PerlaPA, il sistema li inserirà in automatico (controllate che non sia cambiato nulla) nei relativi campi. Altrimenti riporterà solo i dati anagrafici e dovrete integrare voi ciò che manca (residenza, livello di inquadramento, contratto a tempo pieno o no…), tutti dati di semplice reperimento.
Cliccando successiva si apre una pagina in cui si deve semplicemente indicare se il dipendente ha fruito dei permessi per sè o per altri. E’ possibile selezionare entrambe le opzioni contemporaneamente (anche se a me non è capitato il caso, quindi non so se la rilevazione sia diversa).
A questo punto il sistema chiede chi è il soggetto in favore del quale sono stati fruiti i permessi. Si deve inserire prima il suo codice fiscale, poi dopo aver cliccato Successiva, ulteriori dati identificativi.
A questo punto si devono inserire puntualmente i permessi fruiti: il sistema chiede mese per mese quali giorni sono stati chiesti e/o quali ore. Si deve cliccare sul mese voluto, si aprirà una maschera a calendario. Si spuntano i giorni di assenza e si chiude. Il sistema memorizzerà i giorni. L’operazione va ripetuta per ogni mese in cui vi sono stati permessi.
Alla fine, si avrà accanto a ogni mese il numero di giorni fruiti. Il sistema chiederà anche se ci sono state altre agevolazioni quali la trasformazione del rapporto o l’avvicinamento di sede.
Completato tutto questo per il primo dipendente, se vi sono altri che hanno avuto assenze per la legge 104 si deve ripetere la procedura cliccando nel riquadro a sinistra Gestione permessi-Inserimento.
L’invio della rilevazione
Anche se Perla memorizza i dati via via che li inserite, per completare l’edempimento è necessario procedere all'”Invio” della dichiarazione, operazione che può avvenire solo dall’utenza “Responsabile del procedimento U.I.”
Da quell’utenza, nel riquadro di sinistra cliccate sotto Gestione dichiarazione il link “Invio dichiarazione”. Si aprirà una pagina di verifica sintetica di quanto inserito.
Verificate che il numero di dipendenti corrisponda e cliccate “Fine”.
Se non avete inserito dati perchè nessuno nel vostro ufficio ha usato questi permessi, dovrete solo procedere all’invio dichiarazione. In questo caso il sistema vi dirà che la dichiarazione è “Negativa”.
Una volta inviata la dichiarazione non potrete più modificare i dati (evetualmente dovrete utilizzare la funzione “Sblocco dichiarazione”). Il sistema vi invierà una conferma via mail, che suggerisco di protocollare come conferma di avvenuto adempimento.
Alcuni suggerimenti
Negli uffici con molti dipendenti e molti permessi legge 104 non è saggio aspettare marzo per fare la rilevazione. Io consiglio di effettuarla mese per mese, quando avete i dati sotto mano. E’ sufficiente selezionare l’anno in corso poi procedere come abbiamo visto. A fine anno resterà solo da fare l’invio.
Negli uffici piccoli o con pochi permessi è meglio fare il monitoraggio ad anno ultimato. Io consiglio però di annotarsi i giorni mese per mese su un foglio, così la compilazione delle maschere sarà più rapida.
Presto ci occuperemo di Anagrafe delle prestazioni, continuate a seguirci!
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Suggerisco di specificare che l’invio della dichiarazione va fatto quando sono stati inseriti i permessi di TUTTI i dipendenti che li hanno utilizzati.
Da specificare che, ad invio avvenuto, il responsabile dell’adempimento riceverà all’istante una e-mail dalla casella di posta “no-reply@perlapa” che confermerà l’esito (NEGATIVO o POSITIVO).
Saluti
Grazie per la precisazione, integrerò l’articolo.
Come mai se ho inserito tutti i dipendenti in modo corretto è risultato rilevazione negativa?
E’ strano. Risulta negativa anche dall’utenza del responsabile? Provi a contattare l’assistenza.
Buongiorno sono dipendente di un comune mentre mio marito è militare. I ai miei genitori sono stati riconosciuti invalidi con art. 3 comma 3 legge 104/92. Pertanto sia io che mio marito abbiamo inoltrato la documentazione alle rispettive amministrazioni di appartenenza. In ogni caso non fruiamo congiuntamente dei permessi aderendo pedissequamente alla normativa. Adesso però il mio comune (ufficio personale) mi chiede di comunicare anche le giornate fruite da mio marito perché a suo dire deve inserirle in PERLA PA portale della funzione pubblica. Ovviamente mio marito comunica le sue giornate alla sua amministrazione di appartenenza che provvede ad inserire il dato in Perla PA. Ritengo che il comportamento adottato dal mio Comune sia in netto contrasto con la normativa in primis perché ogni amministrazione comunica per i propri dipendenti ed in secondo luogo non mi pare corretto che i turni di mio marito debbano essere comunicati ad un ente terzo. Attendo vs gentile parere. Grazie
Il Comune ha pienamente ragione nel voler conoscere le giornate così da controllare che quanto da lei affermato (non sovrapposizione dei giorni) sia vero. Tantissime persone hanno abusato di questo diritto in mille modi, quindi nulla di strano nel non fidarsi. Invece di chiederle a lei potrebbe/dovrebbe chiederle all’amministrazione di suo marito (e viceversa) mettendo lei in conoscenza, ma così fa prima. Non credo però che una volta conosciute le debba inserire in Perla, ogni amministrazione deve inserire solo quelle dei suoi dipendenti sennò ci sono duplicazioni.