Il nuovo MEPA
Ho scritto varie volte a proposito del nuovo MEPA e delle anticipazioni su come sarebbe stato. Il 25 maggio, “finalmente” c’è stato il “go live” ed è stato possibile vederlo sul serio.
Quindi, al netto di tutti i proclami di Consip, com’è il nuovo MEPA?
Con tutte le riserve immaginabili e possibili (non l’ho certo esplorato tutto, anzi!) e senza voler influenzare le opinioni di voi lettori, devo dire che sono rimasta delusa e questo articolo sarà piuttosto critico.
Ce lo avevano preannunciato come un grande passo in avanti, con enormi miglioramenti di funzionalità, ma a prima vista pare che la montagna abbia partorito un topolino.
Storpio.
L’aspetto estetico
A prima vista, un utente che non si colleghi ad Acquistinrete da qualche mese difficilmente si accorgerà che è cambiato qualcosa. Chiaramente “sotto il cofano” ci sono differenze, ma l’aspetto di icone, menu cruscotto, pulsanti vari è sempre lo stesso. Se fosse un blog tipo il mio, direi che non è cambiato il “tema” in uso.
Questo è sicuramente un punto a favore sulla continuità di utilizzo, nel senso che gli utenti meno ‘smart’ avranno poche difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema perchè non avranno l’impressione di trovarsi davanti un “programma nuovo” ma sempre il solito MEPA, con qualche lieve differenza.
Allo stesso tempo però è un punto a sfavore, perchè tutti i difetti estetici (vista ad ‘hamburger’ o a ‘tile’ nel catalogo, per dire) che aveva il vecchio Acquistinrete ci sono tutti anche nel nuovo.
Segnalo che in basso a destra del cruscotto c’è un link “Personalizza” che porta alla funzione di personalizzazione di talune opzioni. Consiglio di provarlo, non vi cambierà la vita ma potrebbe tornarvi utile.
Sempre sull’aspetto estetico, cambierà l’aspetto esteriore del documento d’ordine. Non aspettatevi granchè, pare che sarà una cosa di questo tipo:
Essenzialmente, rimane difficilmente decifrabile all’incirca come prima. Evidentemente guardare come sono fatti gli ordini tra imprese private (a sinistra in alto l’intestazione del mittente, a destra in alto i riferimenti del destinatario, una riga per prodotto ordinato con articolo-nome-quantità-prezzo ecc.) e copiare la grafica era troppo banale.
Il vecchio MEPA
Questo è l’aspetto di un cruscotto tipo.
Come vi dicevo, le differenze rispetto a prima sono veramente minime. Essenzialmente le ridurrei alle sezioni che ho evidenziato in rosso, che sono il collegamento al vecchio MEPA. Basta infatti cliccare sulla rispettiva sezione di “Ambiente precedente” per ritrovarsi nella parte dedicata a Convenzioni, MEPA ecc. sul vecchio MEPA.
Se vi fosse rimasta da aggiudicare una RdO o TD potete farlo lì, sempre che le offerte siano arrivate entro i termini stabiliti nel calendario che Consip aveva reso noto e di cui ho parlato altrove.
La verifica inadempimenti
La sezione dedicata alla verifica “Equitalia” non è cambiata di una virgola. Si accede sempre allo stesso modo e ha esattamente l’aspetto di prima.
Trovo che sia un’occasione persa. Capisco che verosimilmente è un programma di Agenzia delle Entrate e non di Consip, quindi Acquistinrete fornisce solo la ‘porta’ per collegarsi, ma era l’occasione ideale per rifare il look a una sezione che sente il peso degli anni.
Anche senza collegare la verifica a ordini e RdO (dato che ci sono anche appalti extra MEPA) o prevedere una verifica massiva veloce, non si potevano almeno cambiare le icone e i font?
Il Wiki
Una novità molto carina è il Wiki.
Il supporto di Acquistinrete è da sempre di gran lunga migliore di quello di quasi tutti gli altri portali della PA (uno dei motivi per cui parlo così poco delle procedure del MEPA è che non serve spiegarle, lo fanno egregiamente le guide). Adesso a manuali, videotutorial, faq ha aggiunto un wiki molto valido.
Per raggiungerlo basta passare il mouse su “Supporto”, anche senza essersi loggati, e cliccare su Wiki
Una volta entrati ci si può sbizzarrire a esplorare le varie tematiche. Ne raccomando caldamente la lettura. Non esaurisce tutte le domande che potete avere, ma è davvero utile.
Soprattutto sono ottime le guide alle varie procedure, con videate e quant’altro.
Il nuovo catalogo dei beni
Ci avevano detto che una delle novità più dirompenti sarebbe stato il catalogo da cui effettuare gli ordini diretti. Migliorato e più dettagliato, ci avrebbe mostrato le immagini dei prodotti e consentito di trovare più agevolmente quello che cerchiamo.
Grossa delusione. A un primo sguardo mi pare che la promessa non sia stata affatto mantenuta. Unica cosa positiva, la semplicità di creazione delle liste di prodotti preferiti. A parte questo? Il nulla.
Le imprese ora devono caricare obbligatoriamente un’immagine per ogni articolo. Ma cosa hanno fatto molti fornitori? Hanno caricato il logo della loro azienda, non la foto del prodotto! Di conseguenza, il catalogo resta visivamente identico a prima, senza alcun valore aggiunto nella ricerca degli articoli.
E mai sia che Consip si disturbi a presidiare il catalogo! Il logo delle aziende invece dei prodotti, i nomi degli articoli per nulla descrittivi del contenuto degli stessi (chiaramente si tratta di articoli concordati “fuori MEPA” con gli acquirenti, alla faccia dello spirito della norma), stanno lì in bella vista a mostrare la sciatteria dei fornitori. Amazon li butterebbe fuori in 5 minuti, mentre nessuno in Consip se ne cura. Forse temono ricorsi.
In più, non sono stati aggiunti grossi dettagli sui prodotti offerti, quindi restringere la ricerca è difficile tanto quanto prima. Per dire, se provate a cercare “personal computer”, le uniche opzioni per restringere la ricerca sono il tipo di hard disk (SSD/HDD) e la garanzia. Evidentemente in Consip non sanno che esistono anche specifiche come processori, dimensioni dell’hard disk, RAM, sistema operativo installato e simili.
O meglio, lo sanno perchè i fornitori devono inserirle, ma non c’è la possibilità di filtrarle con una spunta, come sarebbe utilissimo. Bisogna invece scaricarsi il risultato della ricerca in excel e lavorare sul file. Intendiamoci, meno male che c’è questa possibilità, ma allora il catalogo grafico coi menu laterali a che serve, se poi per filtrare quel che voglio devo usare l’excel? Potevano risparmiare soldi e non crearlo proprio.
In conclusione, la ricerca nel catalogo mi pare che resti pessima come prima, al livello di un portale di ecommerce di second’ordine di dieci anni fa. E non voglio pensare a quanto sarà costata.
TD e RdO
Finalmente si comprendono le differenze tra i vari strumenti del nuovo sistema (attenzione, spesso le guide MEPA li chiamano tutti ‘RdO’, come se Consip li considerasse varianti di un’unica categoria “RdO”). Non li ho ancora messi alla prova, ma credo di poter sintetizzare le loro caratteristiche in questa tabella (salvo analisi più approfondite):
Strumento | Controparti | Lotti | Come | Offerta | Categorie oggetto di negoziazione | Stipula | Invio stipula |
TD | 1 | a invito | solo a corpo | 1 | Documento PA | Comunicazioni o extra sistema | |
Confronto di preventivi | più soggetti | a invito | solo a corpo | 1 | Documento PA | Comunicazioni o extra sistema | |
RdO semplice | più soggetti | solo 1 | a invito o aperta | corpo o misura, solo minor prezzo | 1 | Documento PA o di sistema | Comunicazioni o extra sistema |
RdO evoluta | più soggetti | anche più di 1 | a invito o aperta | corpo o misura, minor prezzo o OEPV | anche categorie di abilitazione diverse | Documento PA o di sistema | Comunicazioni o extra sistema |
La vera, dirompente novità a mio avviso non è tanto il moltiplicarsi di strumenti a disposizione delle stazioni appaltanti. E’ il modo in cui si concludono le procedure.
Come vedete nelle ultime colonne della tabella, la stipula delle trattative dirette e del confronto di preventivi non avviene più con un documento generato dal sistema, da firmare e caricare, come si faceva prima. Adesso per questi strumenti il contratto deve SEMPRE essere predisposto dalla stazione appaltante, perchè il sistema non genera nulla (il tasto è disabilitato). Solo nelle RdO è possibile scegliere tra il contratto ad hoc e quello predisposto dal sistema, in TD e confronto l’opzione non c’è.
In più, in TUTTE le procedure non basta caricare a sistema il documento di stipula (di sistema o personalizzato che sia): bisogna anche trasmetterlo alla controparte. O meglio: basta caricarlo firmato per stipulare, ma la controparte non lo riceve (il sistema gli manda un avviso ma non il documento). Perchè ne abbia copia bisogna trasmetterlo nella sezione “Comunicazioni”, o inviarlo extra MEPA, ad es. via PEC.
Ora, perchè abbiano tolto una delle cose più utili di tutto il MEPA veramente non lo capisco. Che fosse utile poter avere un documento creato su misura specie negli appalti grossi, ci sta. Ma che non sia possibile usarne uno standard nelle procedure più semplici, e che si debba pure procedere ad una trasmissione dedicata è un passo indietro, una enorme perdita di tempo.
La sgradevole sensazione che mi trasmette questa novità è che Consip abbia voluto levarsi qualche responsabilità, ma sarò prevenuta io.
Concludo con una immagine riepilogativa dei diversi menu dei quattro strumenti a nostra disposizione, che mostra la complessità crescente di ciascuno
molto utile, grazie mille, gentilissimi
– il confronto di preventivi è una novità giusto? questa funzionalità prima non era in esercizio…
– esiste sempre una grande difficoltà nel cercare e individuare il servizio giusto? non mi pare ci siano novità o semplificazioni al riguardo
cosa ne pensa?
grazie
Il confronto di preventivi è una novità, hanno creato uno strumento che la legge prevedeva e il MEPA non ancora. Ma è lo strumento a essere essenzialmente inutile. Ci sono vari articoli che si interrogano sul dove sia la reale differenza con le altre negoziate.
Mi pare abbiano semplificato l’avvio delle TD, quello sì. Se uno sa già a chi rivolgersi ed è sicuro che è abilitato nella sezione giusta, basta avviare una TD e via. Nelle RDO vere e proprie invece non noto miglioramenti.
Grazie mille! Articolo davvero prezioso!
hanno fatto un macello , oltretutto obbligati ad usarlo lento e macchinoso .
A parte i vari bug di funzionamento come la creazione delle liste che il secondo giorno già non funzionava più, le ditte che trovi con il cerca imprese ma le stesse non le trovi cercandole quando hai aperto la trattativa e rimani in sospeso, oppure l’iscrizione ai corsi che poi non viene conclusa con l’invio della mail con il link per collegarsi, solo per fare alcuni esempi, ma… non doveva essere più smart, intuitivo e funzionale? Mi scuso per le polemiche che ovviamente non sono indirizzate a voi che anzi fornite sempre preziose notizie. Se posso dare un parere, abbiamo proprio iniziato male con i rinnovi dei portali MEF. Spero venga ripristinato il genera stipula e l’inoltro al fornitore per agevolarci un po’ il lavoro e che finiscano di fare danni.
Sono pienamente d’accordo con te!
Anch’io ho avuto la sensazione che si volesse scaricare qualche responsabilità sulle stazioni appaltanti nella predisposizione del documento di stipula.
Di miglioramenti ne ho visti pochi, a parte Wiki che è veramente molto utile.
Invece ho visto, e sto vedendo giorno per giorno, tanti malfunzionamenti e, soprattutto, una regressione e una perdita di tempo e di ore preziose, che sta costando non poco alle varie amministrazioni oltre che ai fornitori, visto che siamo sempre in meno a occuparci di qualsiasi cosa.
Speriamo che col tempo qualcosa migliori…
Io purtroppo non riesco ancora ad operare.
Rappresento una PA e, nonostante abbia seguito le indicazioni contenute nella sezione “supporto” (azzeramento cache, cancellazione cookies, provare ad accere in modalità anonima etc.), il sistema mi restituisce continuamente un messaggio d’errore (Internal Server Error).
Inoltre, vedendo alcuni screen shot dal wiki, ho l’impressione di non avere accesso alla totalità delle funzioni.
Ho provato a chiamare il numero verde ma, dopo seppur lunghe attese, non sono mai riuscito a ricevere risposta (ad un certo punto, forse a causa di sovraccarico, la linea cade).
A titolo di cortese collaborazione, chiedo se qualcuno abbia avuto le stesse difficoltà e se può essermi di concreto aiuto condividendo le operazioni adottare per la risoluzione di tali problemi.
So di varie persone in difficoltà. Qualcuna ha risolto connettendosi la mattina prestissimo o la sera tardi…
Una curiosità: qualcuno è riuscito a fare un ordine in MEPA? Di qualsiasi genere: ordine diretto, trattativa, RDO. Perchè sto riscontrando una serie di bug che non mi fanno proseguire. Contattato il servizio clienti rispondono che conoscono i vari problemi e hanno 72 ore per intervenire. La domanda sorge spontanea, se hanno già avuto segnalazioni in merito quanto durano queste 72 ore?
Spero che dal giorno del suo post abbia risolto… comunque io ce l’ho fatta (non senza fatica)
ma il documento di stipula dev’essere anche firmato digitalmente dall’operatore economico per essere efficace o basta la comunicazione?
Basta la firma della stazione appaltante. La stipula è l’accettazione dell’offerta dell’operatore (quella è firmata) quindi il contratto in realtà è formato da offerta+stipula.
Gentilissimi, nel documento di stipula Mepa, deve essere menzionata la costituzione di una RTI?
Grazie
Io quando ci sono RTI uso un contratto di mia produzione, non la stipula di sistema