Segue da: La convenzione consip facility management 4
I punti di forza
I vantaggi della convenzione Facility management 4 sono questi:
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Avremo un’unica controparte. Invece di avere un’impresa per le pulizie, una per l’impianto elettrico, un’altra per l’ascensore, un’altra ancora per la caldaia ecc ecc, ne avremo una sola. Meno confusione per gli uffici tecnici, maggior coordinamento degli interventi, meno duvri, meno durc, meno fatture, meno documentazione amministrativa in genere da allegare ai pagamenti (il contratto è uno e basta allegarlo una volta sola nel rendiconto)
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Mette al riparo da possibili contestazioni circa la scelta del contraente: una gran parte dei lavori erogati in convenzione sono obbligatori (es. manutenzione impianti antincendio, ascensori…), quindi dovremmo comunque appaltarli. Gli organi di controllo ci potrebbero contestare la rotazione degli inviti, la procedura di gara, le commissioni, gli importi in gara (accuse di artificioso frazionamento)… senza parlare dei possibili ricorsi dei concorrenti. Se invece attiveremo la convenzione saremo inattaccabili. Ricordo che per le amministrazioni statali vige l’obbligo di utilizzo degli accordi quadro CONSIP, quindi se decidessimo di non utilizzarla dovremmo motivare il perché non la attiviamo. Vi rimando alla tabella obblighi-facoltà Consip.
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Per tutta la durata della convenzione non dovremo più mettere a gara i servizi in convenzione, risparmiandoci un sacco di lavoro
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Maggior professionalità dell’impresa: i vincitori della gara Consip sono imprese di grandi dimensioni, dotate di tutte le certificazioni tecniche immaginabili e possibili, e sono state ampiamente controllate da Consip prima dell’attivazione della convenzione.
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Le prestazioni sono già definite nei capitolati Consip. Se il nostro ufficio tecnico fosse oberato di lavoro, o se fossimo proprio sprovvisti di un ufficio tecnico (ad es. se causa pensionamenti, malattie ecc. avessimo solo un collega ‘prestato’, in condivisione con altri enti) non dovremmo improvvisarci tecnici noi per inventarci i capitolati: sono già indicate le tempistiche e i tipi di intervento impianto per impianto.
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Se si attiva la modalità completa, c’è una conveniente franchigia in caso di riparazione guasti
I punti deboli
Ci sono però anche molti svantaggi:
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Le grandi imprese sono molto burocratizzate (spesso più del pubblico). Mentre con l’impresa “di fiducia” per un intervento straordinario basta una telefonata al tecnico di riferimento per avere l’intervento e una determina per giustificarlo, probabilmente in questa convenzione ci sarà un call center da chiamare, un referente da contattare, poi servirà un ordine aggiuntivo da inviare sul portale Consip (lavoro supplementare). L’impresa ‘di fiducia’ (nel bene e nel male) ci coccola, per una grande impresa siamo solo una controparte fra tante.
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Se gli edifici per cui attiviamo la convenzione sono molto vecchi, probabilmente lo sono anche gli impianti: il manutentore ‘storico’ li conosce bene, il nuovo no e almeno all’inizio potrebbe trovarsi in difficoltà
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Per il punto precedente, il contraente della convenzione potrebbe attivare diversi subappalti con i precedenti manutentori. Questo vanificherebbe il vantaggio della riduzione di interlocutori e carta
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Alla fine potrebbe rivelarsi economicamente meno conveniente di tanti piccoli contratti distinti. Specialmente perché in convenzione ci sono molti servizi obbligatori (a pagamento) di cui si potrebbe anche fare a meno (quali l’anagrafica tecnica, monitoraggio e controllo…)
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Si rischia di stroncare economicamente varie piccole imprese locali, anche molto valide tecnicamente, che perdono contratti per loro importanti senza neanche poter competere (Consip ha creato vari lotti per allargare la competizione, ma le piccole-medie imprese non possono comunque competere a questi livelli)
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Per l’avvio della convenzione servono sopralluoghi e interlocuzioni tecniche molto accurati
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Se in sede di avvio convenzione non vengono quantificati con precisione metrature e impianti si rischia di avere grossi problemi e incomprensioni per tutta la durata della convenzione
In ogni caso, come dicevo, quando è disponibile una convenzione Consip, per le amministrazioni statali c’è l’obbligo di servirsene quindi –a mio avviso- bisogna quantomeno provare ad attivarla. Se poi emergessero problemi tecnici o economici tali da impedire di concludere l’ordine, almeno potremmo dire di avere tentato.
Ma come si attiva la convenzione?
Segue: come attivare la convenzione FM4