La lingua italiana è ricchissima di sfumature e anche quando non presenta ambiguità noi italiani siamo bravissimi a ricamare sul significato di espressioni chiarissime. “Affidamento diretto” è una di queste.
Anche se il senso di questa espressione sembra assolutamente non equivocabile, grazie a un legislatore confusionario siamo riusciti a complicarci la vita anche qui. Senza ripetere le considerazioni che ho svolto in questo articolo sull’affidamento diretto nel sottosoglia e le conclusioni a cui ero giunta, oggi vi parlo delle indagini di mercato.
Anche se l’indagine di mercato non è obbligatoria quando si effettua un affidamento diretto, resta comunque una “best practice” e può tornare utile sia quando abbiamo a che fare con dirigenti/controllori più realisti del re (che vogliono esplorare il mercato anche se non serve), sia quando effettivamente non abbiamo le idee chiare sul fornitore a cui rivolgerci.
In questi (e altri) casi è necessario ‘esplorare’ il mercato, e per farlo dobbiamo rispettare i principi di imparzialità, trasparenza e massima concorrenza, principi cardine dell’evidenza pubblica. Analogamente, è indispensabile consultare il mercato quando c’è necessità di scegliere quali operatori invitare a procedure negoziate.
La pubblicazione di un avviso sul nostro sito internet in queste situazioni è senz’altro l’opzione migliore. In questo modo infatti possiamo informare tutti i potenziali interessati contemporaneamente, alla luce del sole, fornendo loro le medesime indicazioni e dando loro una uguale opportunità di candidarsi all’affidamento.
Ma come redigere l’avviso? Ho trovato su un altro sito un eccellente modello, che l’autore (il dott. Roberto Donati, che ringrazio) ha accettato di mettere a disposizione anche dei lettori del mio blog. Il modello è pensato per raccogliere proposte/preventivi per l’affidamento diretto di un appalto di servizi ed è diviso in tre parti.
La prima è l’avviso vero e proprio, molto preciso nei punti che saranno valutati dall’amministrazione. Ho apprezzato particolarmente il riferimento agli aspetti ambientali, perchè tutto ciò che vi ruota attorno è spesso considerato un qualcosa di marginale quando non lo è affatto, anzi è importantissimo (ricordo solo che il mancato rispetto dei Criteri Ambientali Minimi è sanzionato con la nullità del contratto). Ovviamente l’avviso va adattato al vostro caso concreto. Vi ricordo che il sopralluogo finchè perdura l’emergenza covid-19 va previsto solo se indispensabile.
Vi è poi lo schema di domanda, quantomai completo. Probabilmente per appalti di importo particolarmente ridotto è un modello sovrabbondante, che si può ‘sforbiciare’ qua e là. Alcuni fornitori “piccoli” potrebbero essere spaventati già solo dalla lunghezza della domanda da compilare, anche se i dati da inserire sono quelli classici di ogni appalto. Io però preferisco sempre avere un modello completo da ridurre piuttosto che uno scarno da ampliare!
Segue infine l’offerta tecnica vera e propria, in cui l’impresa avanza la sua proposta di erogazione del servizio ed il relativo prezzo. Chiaramente anche questa potrà essere più o meno dettagliata a seconda del servizio che intendiamo appaltare.
Infine, ovviamente, all’avviso dovrà essere allegato il capitolato tecnico in cui la stazione appaltante illustra il servizio che desidera affidare con le sue caratteristiche essenziali.
Per scaricare il modello di avviso cliccate qui sotto o andate alla pagina Schemi e modelli.
Avviso per indagine di mercato
Grazie mille. Lo giro alla Stazione Appalti.
Può essere preso in considerazione anche per affidamento diretto di servizi o acquisto beni( con le dovute modificazioni)?
Grazie Dottore per i suoi preziosi contributi. Un faro in questa nebbia burocratica.
Grazie a lei per le sue gentili parole. Certo, è stato pensato per un affidamento di servizi ma può usarlo come meglio crede, adattandolo a seconda del suo caso specifico.