La Ragioneria Generale dello Stato ha emanato la circolare sulla chiusura della contabilità 2018, che quest’anno porta il n. 30. Sorprendentemente, nonostante vi siano grosse novità all’orizzonte per le contabilità nel 2019 (illustrate dalla recente circolare n.28), la circolare di chiusura non si discosta in nulla da quelle degli anni precedenti.
Come spesso accade, la parte più interessante per gli operatori è l’allegato, che contiene le scadenze delle varie operazioni. Vediamole insieme.
Le scadenze per accrediti e pagamenti
Gli “ordini di pagare” possono essere trasmessi alle RTS o agli UCB non oltre il 7 dicembre (il 17 per i mandati di versamento dell’IVA).
Il termine per l’invio alle Ragionerie (o agli UCB) degli Speciali Ordini di Pagamento (S.O.P.) è fissato all’11 dicembre.
Gli ordini di accreditamento di contabilità ordinaria possono essere trasmessi alle RTS o agli UCB non oltre il 3 dicembre, il 12 per gli ordini di accreditamento di contabilità speciale. Questo significa che dopo queste date se su SICOGE non vedete i soldi ‘iniziare il viaggio’ verso di voi, se ne riparlerà l’anno prossimo.
Il 14 dicembre è l’ultimo giorno per l’autorizzazione dei pagamenti su Cedolino Unico da parte delle Ragionerie. Quindi non aspettate l’ultimo momento ad inviare gli elenchi!
Gli ordinativi secondari possono essere firmati (e inviati in Banca d’Italia) solo fino al 21 dicembre. Questo è il termine che interessam aggiormente i funzionari delegati. Entro la stessa data devono essere rinnovati i c.d. “pagamenti non andati a buon fine” nel 2017, altrimenti le somme saranno riversate all’entrata.
Sempre entro il 21 dicembre devono essere estinti gli O.A. con importi residui non superiori a 5,16 euro mediante il versamento in conto entrate.
Le scadenze per le operazioni di rendicontazione
Se sono stati emessi ordinativi solo telematici il visto di concordanza non serve. Se ne sono stati emessi di cartacei, va chiesto e la scadenza è il 31 gennaio 2019.
I rendiconti devono essere presentati entro il 25 gennaio 2019.
I rendiconti suppletivi (per le somme prelevate in contanti e non spese entro la fine dell’anno), vanno presentati entro il 29 marzo 2019.
Entro il 31 gennaio 2019 bisogna predisporre i mod. 62 C.G. Speravo che alla luce delle novità sulla contabilità che entreranno in vigore dal primo gennaio i mod. 62 non sarebbero più stati necessari, o quantomeno che venissero finalmente dematerializzati. Invece pare che non ci siano novità rispetto agli anni scorsi.
Analogamente non ci sono novità sui ‘trasporti‘, che devono essere chiesti entro il 10 gennaio.
Relativamente invece agli adempimenti dei consegnatari, resta invariata la scadenza del 15 febbraio per la presentazione dei rendiconti dei beni durevoli e dei beni inventariali.
Le operazioni da svolgere in concreto sono illustrate negli articoli raggiungibili con i link che trovate in ogni punto, con l’avvertenza che sono stati scritti per la chiusura del 2017. Ritengo che le procedure siano le stesse, ma resta sempre valida l’avvertenza di non prendere questo blog come oro colato, perché potrebbero essere avvenute modifiche a Sicoge, novità che scopriremo solo al momento di effettuare ogni singolo adempimento.
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come si fa a distinguere i capitoli di funzionamento da quelli di non funzionamento con la nuova struttura del bilancio?
Bè, nell’ultima circolare di chiusura della contabilità hanno mantenuto la divisione di sempre: dal n. 1001 al 6999 Spese correnti, dal n. 7000 al 9499 Spese in conto capitale. Se ci saranno nuovi modi per distinguerli prima o poi li comunicheranno ufficialmente ma fino ad allora io tengo buona questa distinzione.