La relazione di fine mandato
La relazione di fine mandato è un documento che deve essere redatto dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale e sottoscritta dal Presidente della Provincia o dal Sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del suo mandato.
E’ un documento “redatto secondo criteri di sinteticità ed essenzialità” utile a fini di democraticità e di trasparenza amministrativa, perchè serve a dar conto alla cittadinanza dei risultati raggiunti e descrivere le attività svolte nel corso dell’incarico di Sindaco e Presidente della Provincia.
La sua istituzione si deve all’art. 4 del D. Lgs. n. 149/2011 (siamo nel pieno della stagione della trasparenza ed anticorruzione) e al Decreto Interministeriale 26 aprile 2013, che ne ha fissato i modelli. La relazione infatti non è un atto a forma libera, ma tutti gli enti la predispongono in base a modelli predefiniti, per favorirne la leggibilità e confrontabilità.
Come scrivevo, deve essere predisposta entro 60 giorni dalla scadenza del mandato e su questo termine ci sono state moltissime pronunce della Corte dei Conti per definire il giorno esatto da considerare in caso di situazioni particolari. Per gli enti che andranno a elezioni a primavera 2024, la scadenza è fissata al 25 marzo o al 10 aprile a seconda che l’ente abbia avuto o meno ballottaggi.
Le sanzioni
Questo adempimento è assistito da sanzioni molto pesanti, infatti la mancata redazione della relazione comporta la riduzione del 50% dell’indennità di mandato del Sindaco/Presidente della Provincia e degli emolumenti ai funzionari preposti (responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale) per tre mensilità. Su Amministrazione Trasparente bisogna inoltre dar conto delle ragioni della mancata redazione e/o pubblicazione.
Chiaramente le sanzioni dipendono da chi non ha fatto la sua parte: se ad es. il responsabile dei servizi finanziari l’ha regolarmente predisposta e il Sindaco non la vuole firmare, sarà sanzionato solo quest’ultimo. Se invece è il funzionario a non aver preparato al relazione, sarà sanzionato solo lui.
Vediamo l’iter da seguire:
I passaggi
Il responsabile del servizio finanziario o segretario generale per prima cosa predispongono la relazione secondo i modelli di cui ho scritto sopra (cosa non banale perchè non sono stati aggiornati alle novità contabili che si sono succedute dopo il 2013, ma i gestionali degli enti aiutano moltissimo in questo).
Sindaco o Presidente della Provincia la sottoscrivono (la norma non indica se digitalmente o analogicamente) entro i 60 giorni antecedenti la data di scadenza del mandato e informano la giunta di averlo fatto.
Entro i successivi 15 giorni l’organo di revisione deve certificarla.
Entro 3 giorni dalla certificazione, la relazione e la certificazione devono essere trasmesse alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.
Entro i 7 giorni successivi relazione, certificazione ed estremi dell’invio alla Corte vanno pubblicate sul sito web istituzionale dell’ente in Amministrazione Trasparente. Solo allora l’adempimento può dirsi avvenuto.
Alcuni enti aggiungono delibere di giunta di presa d’atto dell’avvenuta redazione della relazione, ma non sono atti obbligatori.
L’invio alla Corte dei Conti
Se si eccettua la compilazione dei modelli, chiaramente la parte che può risultare più complessa è l’invio alla Corte dei Conti, qualora vi siano malfunzionamenti dell’applicativo (dato che tutti si collegano più o meno nello stesso periodo). Premesso che volendo si può sempre procedere alla trasmissione anche mediante PEC, grazie al dott. Alessio Forgiarini, che ringrazio, posso mostrarvi i passaggi da seguire sul sito Con.Te:
Per prima cosa bisogna accedere a FiTNet con SPID (i responsabili dei servizi finanziari sono già tutti profilati) e selezionare ConTe
Quindi si deve scegliere, nella tendina Documenti, Invio da enti territoriali
Nella pagina che si apre c’è una maschera da compilare abbastanza semplice
in cui basta selezionare nella tendina dedicata all’adempimento normativo “Relazione fine mandato carica istituzionale”
e poi proseguendo basterà indicare la tipologia di documento che intendiamo caricare, sfogliare, caricare i documenti desiderati, e avremo concluso.