Come esportare l’elenco dei CPV da INIT
Come sappiamo, INIT è un sistema molto complesso e con vari passaggi obbligati, davanti ai quali è facile bloccarsi.
Uno degli snodi centrali è la centralizzazione delle descrizioni (anagrafiche) dei beni. In INIT infatti non è possibile digitare liberamente la descrizione del bene (mobile o di facile consumo) che stiamo prendendo in carico, ma bisogna usare un’anagrafica predefinita a monte.
O meglio, possiamo dare una descrizione puntuale, ma solo dopo aver prima selezionato quella centralizzata (e ovviamente le due devono essere coerenti, non possiamo selezionare il primo bene che esce, es. timbri, e poi scrivere scrivania in metallo)
A volte questa operazione può farci perdere tempo, perchè non troviamo subito l’anagrafica che ci interessa.
I CPV
Le anagrafiche su INIT si chiamano “CPV” e in fondo a questo articolo vedremo come esportare l’elenco dei CPV da INIT.
Il “CPV” non è un’invenzione del MEF, è una creazione comunitaria fatta per agevolare gli appalti transfrontalieri. Se infatti lo stesso bene viene identificato in modo univoco in tutta Europa, chi lo produce capirà meglio quali appalti possono interessarlo. Se volete approfondire il tema, il sito ufficiale è qui. Visto che i CPV riguardano un pò tutto, su INIT non è stato importato l’intero elenco, ma solo una parte. Di conseguenza è importante sapere quali CPV sono disponibili per l’uso.
Avere l’elenco dei CPV presenti in INIT è utile in vari modi:
- ci permette di andare a botta sicura digitando direttamente il codice CPV invece di cercare
- ci aiuta a capire se il bene è mobile o di facile consumo (non è sempre scontato)
- ci aiuta capire, se il bene è mobile, in quale categoria sarà registrato (non la indichiamo più noi)
- se il bene è molto particolare, ci evita di perdere tempo perchè vediamo subito se esiste già o no.
Se il bene che abbiamo acquistato non è presente tra i CPV esistenti in INIT, infatti, non potremo aggiungerlo noi. Dovremo invece scrivere all’assistenza chiedendo che creino loro l’anagrafica mancante e solo quando questa esisterà potremo prendere in carico il bene.
Cosa e come si esporta
Qui sotto potete scaricare la guida, elaborata dal Luogotenente Np Salvatore Villani (che aveva già predisposto un’utilissima guida alla validazione dell’esercizio), con tutti i passaggi per esportare l’elenco dei CPV da INIT.
Nel file xls che esporterete, le colonne “T.M.” e “Gruppo merci” fanno capire quali beni sono mobili e quali di facile consumo. Questi ultimi infatti hanno l’indicazione “FC”.
Nella colonna “Tipo di materiale”, nei beni mobili vediamo la categoria a cui appartiene il CPV.
Nelle altre colonne possiamo anche trovare, ove presente, la corrispondente classificazione SEC (che ci è più familiare)
Quindi, scaricate la guida e divertitevi ad analizzare le anagrafiche!
Guida per scaricare i CPV su INIT