Il monitoraggio SIM dell’Agenzia del Demanio

Il monitoraggio SIM dell’Agenzia del Demanio

In un altro articolo abbiamo visto che l’Agenzia del Demanio svolge vari monitoraggi sugli immobili demaniali concessi in uso governativo. Oggi vedremo in particolare a cosa serve e come si svolge il monitoraggio SIM dell’Agenzia del Demanio.

Come ho specificato negli articoli precedenti, darò per scontato che chi legge sia in possesso delle credenziali di accesso. In caso contrario dovrà per prima cosa chiederle al proprio referente centrale.

SIM: a cosa serve

Il monitoraggio “SIM” serve a comunicare all’Agenzia del Demanio gli interventi manutentivi che sono stati effettuati nel semestre precedente sia sugli immobili demaniali in uso governativo che sugli immobili di terzi usati a qualunque titolo (locazione, comodato ecc.). La sua finalità è consentire al Demanio di valutare quanto costa mantenere in efficienza un immobile, valutare la convenienza economica del suo utilizzo, sapere se viene trascurato o mantenuto in efficienza dalla PA che lo sta utilizzando, ed eventualmente valutarne la dismissione se troppo costoso.

SIM: quando fare il monitoraggio

Il Demanio apre il portale al monitoraggio SIM solo in due momenti specifici dell’anno. L’Agenzia comunica via mail ai soggetti registrati la data in cui il portale è ‘aperto’ e da quel momento è possibile inserire i dati. Solitamente entro il 30 novembre dobbiamo comunicare le manutenzioni compiute entro il 30 giugno precedente, entro il 31 maggio quelle realizzate entro il 31 dicembre precedente. Talvolta però questi termini slittano.

SIM: che dati bisogna comunicare

Il monitoraggio SIM è molto semplice e veloce, a patto di tenere traccia durante il semestre precedente degli interventi effettuati. Per ogni immobile utilizzato, dovremo indicare il tipo di intervento manutentivo, l’oggetto specifico e -importantissimo- l’importo (oltre i 5.000 euro perchè gli interventi di importo inferiore vanno sommati e non inseriti singolarmente). Non servono date, ditte o specifiche tecniche.

Il tipo di intervento da comunicare deve rientrare in una di queste categorie: manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro o ristrutturazione. Le definizioni si ricavano da varie norme di legge, vediamole:

Manutenzione ordinaria: sono le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

Manutenzione straordinaria: sono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso.

Restauro: interventi edilizi volti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono: il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

Ristrutturazione: sono interventi volti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.

SIM: come effettuare il monitoraggio

Per effettuare il monitoraggio, una volta raccolti i dati da comunicare, entrate nel portale alla pagina di login con le solite credenziali, poi cliccate sull’icona SIM.

SIM

Selezionate il primo immobile per cui volete inserire i dati, cercandolo con i menu a tendina. Non è necessario che usiate tutti i campi di ricerca, ma più ne mettete più si restringeranno i risultati che vi saranno mostrati. Una volta trovato l’edificio che vi interessa, cliccate sulla piccola iconcina SIM (la chiave inglese viola) a destra.

Quando il periodo di rilevazione è aperto, compare questa maschera

in cui dovremo inserire il tipo di intervento, scegliendolo dal menu a tendina; la descrizione specifica (es. manutenzione impianto elettrico ecc.); l’importo pagato IVA esclusa; il semestre in cui abbiamo realizzato l’intervento. Le note sono facoltative.

Per salvare l’intervento basta cliccare Aggiungi. Per inserirne altri basta ripetere le operazioni appena descritte. Dopo ils alvataggio, in caso di errori è possibile eliminare l’intervento con il tasto Elimina. Non c’è modo di correggere quanto inserito, ma eliminare e reinserire è operazione di pochi secondi.

Quando il periodo di rilevazione è chiuso, si può solo visualizzare ciò che è stato inserito in precedenza.

Il monitoraggio SIM è tutto qui.

 

Per restare informati sui prossimi articoli, iscrivetevi alla newsletter!

 

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.