Come chiedere il CIG da agosto 2024

Dopo sei mesi di faticoso adattamento alle novità legate all’introduzione della digitalizzazione del ciclo degli appalti pubblici, i funzionari amministrativi avevano cominciato a capire cosa fare e come farlo, ed erano tornati ad una produttività vicina a quella ante-2024. Manco a dirlo, non si fa in tempo ad abituarsi a qualcosa che subito viene cambiata. Il 1 agosto 2024 infatti l’ANAC ha dettato nuove modalità per la richiesta del CIG, e le varie piattaforme vi si sono adeguate, stravolgendo drasticamente le modalità di richiesta che ci stavano diventando familiari.

Rientrando dalle ferie molti si troveranno spiazzati non vedendo più su Acquistinrete le sezioni che sapevano essere essenziali. Provo a dare una mano io: vediamo assieme come chiedere il CIG da agosto 2024.

A quali procedure si applicano le novità

Iniziamo col dire che il nuovo iter non si applica indistintamente a qualunque appalto, ma soltanto a trattative dirette e confronto di preventivi (gli ordini diretti mi sembrano cambiati anche loro, ma non ho avuto necessità di provarli fino in fondo quindi mi riservo di approfondire più avanti).

Di conseguenza si è creato uno sdoppiamento di procedure: il nuovo iter, per TD e confronto preventivi (forse ODA); per tutti gli altri appalti, quello che usiamo da sette mesi. Può sembrare disorientante, ma una maggiore complessità per le procedure più articolate ci può stare. Il rammarico è che sul MEPA per le due più semplici ci siano passaggi inutilmente complicati, che vedremo.

Il nocciolo delle differenze è che dal 1 agosto 2024 il CIG viene rilasciato non al momento della pubblicazione della TD, ma solo dopo l’esame delle offerte e prima della stipula. Quindi le relative sezioni sono state cambiate di posto.

Perchè questa modifica? A mio avviso per evitare di annullare i CIG per le TD non seguite da una stipula o annullate e per evitare i problemi che c’erano quando c’era una modifica della TD dopo la pubblicazione (e che portavano a dover annullare e ripubblicare daccapo, non potendo cambiare dei dati che erano stati ‘congelati’ per l’avvenuta richiesta del CIG).

Come chiedere il CIG da agosto 2024

Vediamo allora come chiedere il CIG su MEPA per le TD (e confronto preventivi) con il nuovo iter.

Per prima cosa, procedere a creare la TD. Noterete che la sezione Anacform-eform non c’è più. E’ proprio scomparsa. Non c’è da preoccuparsi, è corretto così. Continuate a creare la TD come si faceva prima della digitalizzazione degli appalti, quando quella sezione non esisteva.

“Ma arrivo a pubblicarla che non ho il CIG!” mi direte. Esatto. La TD adesso esce senza avere un CIG ad accompagnarla. Lo richiederete in seguito.

“Ma allora cosa scrivo in determina?” Semplice, nelle decisioni a contrarre direte che il CIG sarà quello rilasciato da ANAC prima della stipula, poi lo indicherete nel primo atto che vi capiterà di predisporre dopo averlo ricevuto. So che molti sono sconvolti da questa cosa, ma state tranquilli, va bene così. E’ esistito un tempo (felice) in cui il CIG non esisteva proprio, quindi si può vivere e appaltare anche senza.

Una volta pubblicata la TD, aspettate la scadenza del termine di ricezione delle offerte e create ruoli di presidente-membro commissione ed esaminate l’offerta come al solito. Se l’offerta pervenuta vi piace, esaminatela bene e cliccate il solito Vai alla stipula quindi Procedi alla stipula.

Fin qui nulla di nuovo. Ma da adesso iniziano le novità.

La TD non si può stipulare perché -ovviamente- manca il CIG. Il sistema ci blocca. Ma come fare per chiedere il CIG, visto che manca la sezione Gestisci Anacform? In realtà non è scomparsa, è solo nascosta. Il guaio è che qualunque profilo si usi, non si vede.

Io per farla apparire ho visto che basta fare così (magari ci sono anche altre vie -se le trovate scrivetemi-, ma questa funziona):

In alto a destra. Cambia organizzazione, in home-cruscotto (io l’ho fatto da PO, penso funzioni anche per i PI) cliccare su Mercato elettronico-negoziazioni

Andare in alto a destra, RdO complete e Cerca (solo passando da qui appare, almeno al momento in cui scrivo l’articolo).

In alternativa (più rapido) fare logout e rientrare tornando in home-cruscotto, cliccare su Mercato elettronico-negoziazioni poi RDO complete.

Vedremo l’elenco delle nostre Rdo/TD.  Dovremo allora entrare nella TD dalla freccetta in fondo alla sua riga…

ed ecco che improvvisamente, in fondo al menu, vedremo riapparire “Gestisci anacform e eform”

che è fatta assolutamente identica a prima, quindi si attribuiscono i ruoli, si sceglie la scheda e si può passare la palla a chi deve compilarla materialmente (che può essere anche un soggetto diverso dal PO).

Non chiedetemi perchè compare solo facendo questo giro, forse presto riapparirà da sola, non so. Ma per il momento io sono riuscita a ritrovarla solo così.

Arrivati in fondo alla compilazione (NB questo passaggio lo può compiere solo il RUP!), c’è il solito “Comunica con PCP”.  Una volta selezionato, dovremo cliccare su “Richiedi CIG” “Verifica”  fino a quando non uscirà questa schermata. Potremo allora cliccare “Invia a PCP”.

Dovremo quindi attendere fino a quando non appare il CIG. La comunicazione è asincrona, può passare anche qualche ora/giorno! Ma fino a quando non appare il CIG, non potremo andare alla stipula! Senza CIG non si procede.

Un’avvertenza per l’ultimo clic. Una volta ottenuto il mitologico CIG, potremo dire al PO che può andare a stipulare la TD come ha sempre fatto. Salvo per un piccolo ma significativo dettaglio, per chi usa il documento di stipula generato dal sistema: è scomparso il tasto “Rigenera” (non so se per una dimenticanza dei programmatori/per un bug, o per scelta tecnica) quindi se per qualunque motivo il file pdf di stipula si corrompe, non potrete farne uscire uno nuovo ma dovrete crearvi un contratto vostro da caricare a sistema.

E il DGUE?

Qualcuno osserverà che in questo modo è stata spostata a dopo la ricezione offerte non solo la richiesta CIG, ma anche la sezione DGUE. E allora come si fa per le TD oltre i 40.000 euro, in cui è obbligatorio utilizzarlo?

Bè, a mio avviso è stata spostata in coda col CIG perchè nel modo in cui è stato introdotto in Acquistinrete, fa parte di un gruppo di funzioni legate tra loro in un’unica sezione (anac-eform-dgue). La comunicazione con PCP infatti fa un check sulla presenza/necessità anche di dgue e dati per il TED, graficamente sono assieme… Spacchettarle (e solo per alcune procedure, non per tutte le RDO!) sicuramente avrebbe comportato un lavoro dei programmatori per cui non c’era tempo (l’ANAC voleva introdurre le novità dal 1 agosto) ma confido che ci stiano lavorando.

Fatto sta che ad  oggi viene chiesto quando non serve più e non c’è quando serve. Come fare, allora?

Io suggerisco di crearlo fuori dalla sezione Gestisci anacform e eform (ho spiegato come fare qualche tempo fa) e aggiungerlo tra i documenti a disposizione dell’operatore economico da reinviare. Poi, quando sarà ora di chiedere il cig, nella sezione ESPD/DGUE fare upload del documento che avevamo allegato per l’operatore ecoomico, anche se in realtà abbiamo già ricevuto la risposta dalla controparte. Giusto per procedere.

Questo, almeno fino a quando non leveranno la sezione da Gestisci anacform-eform.

E il FVOE?

Un altro problema riguarda il FVOE. Come sappiamo, il FVOE serve per i controlli, è obbligatorio oltre il 40.000,00 euro ed è legato al CIG.

Andrebbe usato prima di aggiudicare. Però adesso il CIG esce solo quando abbiamo già detto “procedi alla stipula”. Che si fa?

Bè, a mio avviso (per gli affidamenti diretti oltre i 40.000 euro, chiaro) si chiede il CIG, si fanno i controlli col FVOE e solo se sono superati si procede a stipulare, mentre se emerge qualche problema non si stipulerà (e immagino si userà la scheda apposita di non aggiudicazione), dando atto in un atto formale di quale problema ha interrotto l’iter.

 

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