Il subentro su AreaRGS
AreaRGS è il portale del MEF che sta pian piano diventando il punto unico di accesso a tutte le piattaforme del Ministero dell’Economia, dalla Piattaforma dei Crediti Commerciali a INIT a REGIS. E’ quindi importante tenere aggiornati i dati dei soggetti abilitati ad operare sul portale.
In particolare, quando cambia il dirigente di un ufficio non bisogna dimenticarsi del subentro su AreaRGS del nuovo dirigente, perchè altrimenti si rischia di dover fare le corse in prossimità di una qualche scadenza (ad es. la comunicazione dello stock del debito), quando magari le linee sono intasate.
La procedura
Vi illustrerò la procedura di subentro nel caso di persona che non si è mai registrata in precedenza sui portali MEF.
NB per il subentro è utile coordinarsi con il precedente dirigente, perchè a un certo punto riceverà una mail che lo informa della procedura in corso. Inoltre suggerisco di preparare la scansione di un documento di identità e dell’atto di nomina a responsabile dell’ufficio. Inoltre consiglio di fare la procedura una volta in possesso di firma digitale, perchè così è più rapido.
Per prima cosa, in homepage cliccate su Registrati
Il primo passo della procedura chiede di inserire i dati del soggetto che si sta registrando, molto semplicemente.
Il secondo passaggio richiede i dati dell’ente per cui ci si vuole registrare quindi in apparenza è altrettanto semplice, ma ha dei trabocchetti. Infatti per prima cosa due tendine con l’asterisco non sono attive, e questo può spiazzare. Poi, una volta inserito il codice fiscale dell’ente può capitare che compaia un errore come quello qua sotto:
Se questo avviene, è perchè appartenete a un ente con varie articolazioni e voi avete (come viene naturale) inserito il c.f. di una di queste. In realtà, per poter proseguire bisogna inserire il c.f. dell’ente “padre”. Ad es., per il Ministero della Cultura va inserito il c.f. 97904380587 che corrisponde genericamente al Ministero e non quello delle soprintendenze, archivi ecc. Se non conoscete il c.f. padre chiedete ai vostri uffici centrali.
Una volta scritto il c.f. giusto bisogna cliccare sulla freccettina blu nel campo Codice ente, e si autocompileranno i campi bloccati, così da poter proseguire.
Lo step seguente è elementare, perchè si tratta solo di accettare l’informativa privacy e fare la solita verifica di non essere un robot.
Fatto questo il sistema verificherà se il soggetto è già registrato e se non lo è mostra a quali piattaforme ci si può registrare a seconda dell’ente. Tipicamente, propone la Piattaforma dei Crediti Commerciali (che è quella che serve a tutti)
Preparate i documenti richiesti e proseguite. Si apre una pagina con varie sezioni. La prima è banalissima.
La seconda chiede nuovamente il c.f., che stavolta è quello dell’articolazione periferica dell’ente, non quello padre.
Per inserirlo, suggerisco di mettere il pallino anzichè sul predefinito Cerca per c.f., su Ricerca per nome e tipologia ISTAT, quindi di scegliere la tipologia e iniziare a digitare il nome (per i Ministeri sempre il Ministero, non l’ufficio periferico), il sistema proporrà lui le alternative e dopo chiederà finalmente il cf dell’ente sottordinato.
A questo punto, se come è la norma risulta già qualcuno registrato per quell’ente, la piattaforma proporrà di effettuare il subentro
La piattaforma chiederà di caricare l’atto di nomina a responsabile dell’ufficio, un documento di identità e una dichiarazione di responsabilità da scaricare dalla piattaforma stessa.
Se possedete una firma digitale dovrete spuntare il relativo riquadro e firmare digitalmente la dichiarazione, altrimenti evitate di spuntare il riquadro.
Siamo in fondo alla prima parte, dopo aver verificato che sia tutto a posto potrete ora inviare la richiesta. Se però pensate di avere finito vi sbagliate di grosso. Ora inizia quella che secondo me è la parte più complicata.
- Per prima cosa, al soggetto subentrante viene inviata una mail con un link da cliccare per confermare che la mail sia corretta (il soggetto uscente riceve a sua volta una mail).
- Poi, sempre al subentrante arriva il “codice di abilitazione” in una nuova mail (non cancellatela!!!)
- Poi, sempre al subentrante arriva una ulteriore mail che -in modo a mio avviso molto convoluto- spiega cosa succederà da lì in avanti.
- Poi, all’indirizzo PEC dell’ente, arriveranno username e password provvisoria. Questo però avverrà solo dopo la verifica della correttezza dei dati inseriti (decreto ecc.) da parte del MEF e possono passare anche 48 ore e più dalla richiesta. Importantissimo che questa PEC non venga considerata spam, per questo nella mail n. 3 vengono indicati i possibili indirizzi del mittente di tale PEC.
- Una volta ricevuti utenza e password, il nuovo registrato dovrà andare a questo indirizzo e fare login con userid e psw provvisoria. Il sistema chiederà (come è naturale) di cambiare la password e fornire la mail per recuperarla se necessario.
- Fatto questo, sarà fatta una nuova verifica della correttezza della mail inserita. Il subentrante infatti riceverà un’ennesima mail con un link da cliccare, link che riporterà alla maschera di login, in cui stavolta andrà inserita la nuova password scelta.
- La piattaforma allora vi chiederà finalmente di inserire il “codice di attivazione” di cui vi parlavo poco fa.
- A questo punto dovrete confermare la domanda segreta di recupero della password, e fatto questo avrete finalmente finito il subentro su AreaRGS è completato e siete abilitati a operare. La piattaforma vi confermerà che è andato tutto bene indovinate un pò come? Facile, con un’ultima mail!