La comunicazione dello stock del debito 2023
La procedura per la comunicazione dello stock del debito, prevista dalla L. 145/2018 e di cui ho già parlato in altri articoli, dal 2022 avviene su AreaRGS.
Lo scopo della comunicazione dello stock anche nella sua nuova veste rimane sempre lo stesso, ossia comunicare l’ammontare dei debiti del nostro ente, previo allineamento dei dati presenti sulla piattaforma. Chi aderisce a Siope+ non è obbligato ad effettuare la comunicazione, ma non so in base a quale norma, l’ho solo sentito dire a un corso quindi non lo dò per sicuro.
Come accedere ad AreaRGS
Se si entra in AreaRGS dalla PCC non serve reinserire le credenziali.
In alternativa al passaggio dalla Piattaforma dei Crediti Commerciali, si può digitare direttamente il link di AreaRGS e loggarsi normalmente, con le credenziali MEF, SPID CIE o CNS. Ovviamente, se state lavorando su delega di qualcuno dovrete usare le credenziali MEF o dovrà essere presente il responsabile e loggarsi con il suo SPID.
E’ anche possibile entrare in PCC da AreaRGS, la comunicazione AreaRGS-PCC infatti è bidirezionale.
Come raggiungere la sezione stock del debito
Fatto il login bisogna cliccare “Canali” sul banner in alto.
Così facendo viene presentato l’elenco dei servizi per cui siamo abilitati. Solitamente lo stock non è visibile tra i primi servizi disponibili, penso per ragioni alfabetiche. Per vederlo allora dovremo selezionare “Vedi tutti”
quindi cliccare l’icona “Avvia” accanto a Stock del debito
Importantissimo è il passaggio seguente. Viene infatti mostrata una tendina in cui “selezionare l’ente” per cui intendiamo comunicare il debito. In realtà l’ente è sempre quello, ciò che dobbiamo fare è indicare quale delle utenze vogliamo utilizzare.
ATTENZIONE: la tendina vi proporrà (se li avete) sia il ruolo da incaricato che quello da responsabile dell’ente/enti per cui siete registrati. Solo il responsabile può trasmettere la comunicazione, proprio come avveniva sulla PCC. Se non avete l’utenza Responsabile, la comunicazione dello stock dovrà farla qualcun altro.
Quindi, cliccando ‘avvia servizio’ entreremo finalmente nella sezione dedicata alla comunicazione dello stock del debito.
La comunicazione 2021
Noterete che viene mostrato il dato della vostra comunicazione del 2021.
E’ una vista spiazzante, perchè non solo la comunicazione risulta “in corso” (quando dovrebbe essere chiusa, come era fino a fine 2021) anche se avevate adempiuto lo scorso anno, ma addirittura il dato quasi sicuramente non corrisponde più!
Se infatti avevate effettuato la comunicazione nel 2022, probabilmente vedrete che l’importo “calcolato da PCC” non corrisponde a quello che avevate comunicato voi, neppure se avevate proceduto all'”allineamento” come da istruzioni, ma è più basso. Questo avviene perchè -come è giusto che sia- durante il 2022 avete pagato una o più delle fatture che componevano il debito, e quindi il dato risultante alla PCC è cambiato. Il problema è che AreaRGS non dovrebbe confrontare il dato attuale con quello di un anno fa!
Ora, cosa si deve fare? Non è chiaro. Come vedete dall’immagine, c’è scritto che si deve rifare l’allineamento.
A mio avviso è un bug di AreaRGS, che ha riaperto anche una comunicazione che doveva risultare chiusa e aggiornato un dato che invece doveva rimanere congelato, fotografato al 31 gennaio 2022.
L’assistenza però non ha ancora risposto alle mie (e altrui) richieste di chiarimenti, quindi non escludo che si debba effettivamente rifare l’allineamento 2021. Io però finchè non me lo mettono nero su bianco, non ho nessuna intenzione di farlo perchè
- le fatture 2021 che sono ancora debito, rientrano già nell’allineamento che farò per il 2022, non capisco il senso di escluderle ecc. anche nel 2021
- l’importo dello stock corretto a fine 2021 è quello comunicato l’anno scorso, cambiarlo fa perdere memoria del vecchio dato e dell’evoluzione (in meglio o in peggio) della situazione debitoria dell’ente
- immagino che se si deve rifare per il 2021 sarà da rifare per ogni anno anche in futuro fino a completo azzeramento dello stock di ogni anno, e mi pare assurdo
tuttavia non me la sento di dare indicazioni su questo, in attesa di risposte ufficiali ognuno si regoli secondo prudenza e coscienza.
La comunicazione 2022
In alto invece vediamo il dato dello stock dei debiti 2022, quello che ci interessa veramente.
La parte centrale della videata ci presenta gli importi del debito che risultano al sistema, i tempi medi di pagamento e la data a cui questi dati sono aggiornati. A seconda del sistema che usate (SICOGE, SIOPE, sistemi proprietari…) la data può essere il giorno precedente, il giorno stesso –se le trasmissioni dati sono automatiche- o anche una data molto più risalente nel tempo –se le comunicazioni sono manuali e non aggiornate i dati da un po’-.
Il sistema chiarisce le sue tempistiche di aggiornamento in questo messaggio
Volendo, via via che operiamo possiamo cliccare Aggiorna (in alto), così il sistema ricalcolerà gli importi sul momento. ATTENZIONE però, mentre è in corso l’aggiornamento (il ricalcolo) non si può operare sul sistema per chiudere o escludere fatture! E sebbene AreaRGS ottimisticamente dica che occorre “qualche minuto”, a volte i tempi dell’aggiornamento sono decisamente più lunghi. Inoltre per mia esperienza serve minimo un paio di giorni per veder cambiare le cifre quando si effettuano aggiornamenti massivi.
Quindi quando si stanno chiudendo o escludendo fatture conviene non avviare il ricalcolo, perchè il sistema potrebbe bloccarsi e non potrete continuare con le chiusure ecc., e magari a fine blocco potreste ritrovarvi le stesse cifre di prima. Suggerisco di aggiornare come ultima cosa dopo aver finito tutte le operazioni della giornata.
Detto questo, i casi sono due: se i nostri dati non coincidono con quelli di AreaRGS, come purtroppo è la regola, dovremo prima allineare la piattaforma con le nostre risultanze (o viceversa). Illustro la procedura di allineamento in questo articolo. Allineatevi e ritornate qui quando il dato della PCC coinciderà col vostro.
Se/quando i nostri dati coincidono con quelli di AreaRGS, dopo avere opportunamente esultato potremo direttamente procedere alla comunicazione dello stock del debito.
In alto nella pagina c’è un indicatore che mostra chiaramente a che punto siamo della procedura di comunicazione
Come fare la comunicazione dello stock del debito
Per fare la comunicazione dello stock del debito dovremo cliccare “Crea comunicazione per lo stock”
Il sistema ci mostrerà una pagina con il debito calcolato dal sistema, e una riga in cui inserire l’importo dello stock
Possiamo o inserire una cifra a nostra scelta, o copiare quella che ci suggerisce la piattaforma (con “Copia importo calcolato da PCC”). Di regola i dati devono essere allineati, ma possono esservi casi limite in cui per qualche misterioso motivo non si riesce in nessun modo ad allinearsi, ed in questo caso inseriremo l’importo che risulta a noi (prima però proviamo ad eliminare il problema con l’aiuto dell’assistenza!)
Quindi, nella parte inferiore della schermata dovremo dire obbligatoriamente se la comunicazione la stiamo facendo solo per noi o anche per altre U.O. gerarchicamente subordinate alla nostra (in questo caso l’importo dello stock deve essere il totale dello stock di tutte le U.O. inferiori per gerarchia, che non potranno ulteriormente comunicare lo stock né modificarlo se già comunicato in precedenza) e se il nostro ente è o meno commissariato. Inoltre, facoltativamente potremo inserire le note alla comunicazione. Queste sono le stesse che conosciamo da sempre, solo proposte in un modo più chiaro.
Per salvare la comunicazione, in basso va cliccato “Salva”
Se ci sono problemi il sistema ce lo segnalerà con un messaggio di errore come questo,
altrimenti ci informerà che il salvataggio della comunicazione è andato a buon fine, mostrandoci anche la cifra comunicata e quella risultante alla piattaforma
Fino alla scadenza del termine (che ricordo è il 31 gennaio) è possibile tornare sul sito e modificarla. Per far questo, tornando nella prima pagina vedremo che è comparsa la sezione “tua comunicazione”,
da cui si vede che la comunicazione è stata fatta e da cui si può intervenire per eliminarla con “Elimina comunicazione” o modificarla. Se serve, suggerisco di cancellarla e rifarla piuttosto che correggerla, tanto è un’operazione rapidissima (sempre che la piattaforma funzioni…)
Come avevo spiegato l’anno scorso, nella sezione Stock di AreaRGS c’è “Vedi importi per U.O.” Con questa funzione gli enti gerarchicamente superiori possono vedere la situazione di tutte le unità organizzative dipendenti. Questo significa che SE VOGLIONO gli uffici sovraordinati (es. Direzioni generali, Dipartimenti…) non sono più costretti a chiedere i dati del debito agli uffici periferici, ma possono vedere autonomamente la situazione di ciascuno. E’ anche possibile esportare in excel i risultati. Speriamo che ne venga fatto ampio uso.
Grazie per la consueta precisione! E’ un supporto preziosissimo.
Grazie a lei.
Qualcuno mi sa dire come : Può procedere alla creazione di nuove anagrafiche BFC mediante il catalogo “Anagrafica Materiale Decentralizzata” e la tile “Creazione Anagrafica Bene Facile Consumo (MSC1N)”
Non è questo l’articolo giusto, comunque se va su AreaRGS nella sezione FAQ e guide ci sono varie guide tra cui anche quelle che rispondono al suo quesito (se non le hanno tolte)
Premesso che: qualora un ente non rispetti anche una soltanto delle due condizioni sopra indicate dovrà accantonare solo l’importo correlato alla condizione non rispettata. Se invece non rispetta alcuna delle due condizioni, l’importo da accantonare dovrà essere determinato dalla somma del 5% conseguente alla mancata riduzione dello stock di debito e della ulteriore percentuale ragguagliata alla misura del ritardato riscontro.
Salve, gentilmente sarebbe possibile sapere se il significato del testo sopra indicato corrisponde alla effettiva determinazione della somma da accantonare a fondo di garanzia? ovvero se un ente non rispetta tutti e due i primi parametri deve pagare in percentuale il 5% + la percentuale determinata dai giorni di ritardo? Grazie.
Non rientrando nella casistica non le vorrei dare info sbagliate. Provi a chiedere sul forum tuttopa.it lì ci sono molti contabili di enti locali che sono più ferrati sull’argomento di me.
La lettura dell’articolo è stata molto utile. Grazie infinite!!!
..
ottimo
Per chi usa Siope + e’ esonerato dal comunicare stock trimestrale?
Per quanto ne so, sì
Come è possibile gestire le fatture associate a note di credito che rimangono aperte?
Chiudendole entrambe.
Grazie per la chiarezza!
Puoi ancora ricordarmi se devo pubblicare qualcosa in amministrazione traparente o no?
Grazie ancora
In amm trasparente va comunicato l’ammontare complessivo dei debiti ed il numero di imprese creditrici.
Grazie
Molto utile e chiaro. Grazie!!
Ho alcune fatture in stato “ricevuta” ma non concorrono alla formazione dello stock del debito. Come bisogna procedere per farle includere?
Deve liquidarle (contabilizzarle). Questo avviene in modi diversi a seconda del sistema che usa (sicoge, siope+, nulla… in questo caso lo fa da AreaRGS)
Ho eseguito la chiusura dei documenti contabili ma ancora lo stock non risulta aggiornato dato che oggi è il termine ultimo per fare la comunicazione mi conviene procedere con la funzione “escludi documenti contabili” così effettuo in tempo la comunicazione? Che differenza c’è tra la funzione “escludi documenti contabili” e la funzione U.O. dal calcolo?
Le rispondo un pò in ritardo, sì, conviene fare la comunicazione poi tanto l’aggiornamento risulta retroattivamente quindi alla fine l’allineamento risulta corretto comunque e non ci si pensa più. Ma escludendo e facendo la comunicazione il risultato è uguale.
la piattaforma non calcola in automatico di quanto dovrebbe essere l’accantonamento per il fondo garanzia? il nostro gestionale non lo calcola nemmeno. Possibile che si debba fare a manina?
Che io sappia non lo calcola. Ma non credo che esistano gestionali che non lo fanno. Provi a sentire la loro assistenza.
salve, mi chiedevo se la chiusura di debiti, relativi ad anni passati, vari alo stock del debito del 2023 o quello cui il debito fa riferimento? grazie
Se avviene oggi varia quello del 2023, nel senso che se non li chiude il suo debito è più alto, oggi. Quanto al debito degli anni scorsi, la ‘foto’ al 31-12 è stata ormai fatta.
Gentili, avrei necessità di inserire ulteriore ente in capo allo stesso ds perchè reggente . Sapreste indicarmi la procedura?Grazie.
Non saprei, scriva all’assistenza. Poi sarei interessata anch’io, può sempre servire
salve, ho il ruolo di incaricato dell’Ente , desidero sapere come eliminare fatture degli anni precedenti (2014. 2015 2016 2018 ecc ) che visualiazzo nel dettaglio 2023 e 2024 comunicazioni chiuse ad oggi . Se entro nello stock e richiamo le fatture posso escluderle manualmente ? e poi a comunicazione aperta del terzo trimestre 2024 posso inviare la nuova comunicazione aggiornata ? inoltre ho il caso di un pagamento parziale 2018 della fattura a Inail per effetto di durc irregolare, riporta un saldo aperto che comunicato a Inps ( per effettuare il pagamento ) non ha mai risposto per comunicare le coordinate bancarie anno , chiedo posso escludere il saldo residuo mai richiesto da iNPS ? Grazie
Per la chiusura, la può fare se il suo non è un ente Sicoge, altrimenti deve operare da Sicoge e INIT.
Per il secondo caso, non ho capito, se il debito è verso Inail perchè aspetta risposta da INPS? In ogni caso o versa all’ente o versa all’impresa, non può chiudere la fattura come se nulla fosse dovuto…
Buonasera, le faccio una domanda visto che, leggendo i vari commenti, ho trovato lo spunto su annualità precedenti. Sto cercando di capire come comportarci per quanto riguarda fatture datate 2014 e 2015 risultanti nello stock del debito che però risultano essere state saldate al tempo. Ho contattato SICOGE che subito ha riferito che, non trattandosi di documenti passati tramite sistema per via dell’assenza della fatturazione elettronica, il flusso non può essere fatto tramite SICOGE e mi hanno indirizzato verso la PCC per trovare una soluzione. La PCC (o almeno il servizio assistenza) ha riferito che non è più possibile fare variazioni e simili tramite la piattaforma e di rivolgermi a SICOGE. Allo stato attuale, anche se abbiamo trovato quasi tutte le fatture cartacee pagate in quegli anni (alcune ancora sono mancanti ma probabilmente sono state saldate durante il 2015 o il suppletivo di quell’anno o subito dopo) rimane l’incertezza su come comportarsi. Pensa che la chiusura delle fatture per pagamento effettuato possa essere quindi fatta tramite Area RGS? Mi scuso se la domanda può sembrare stupida ma davvero non so come comportarmi. Grazie in anticipo
Provi a chiudere inviando l’elenco con una o due fatture. Alla peggio viene respinto. Se passa, ha trovato la risposta e basta che ripeta l’operazione con tutte le fatture.
Se non passa, può provare con i referenti Sicoge del suo ente (Ministero?) Forse loro hanno la possibilità di forzare la chiusura, o almeno di segnalare al MEF il problema perchè chiudano loro da remoto.
Alla peggio può escluderle dallo stock. Ma non risolve il problema, anzi.
Segnalo però che c’è stato un periodo, di diversi mesi, in cui era stata aperta a tutti, anche agli uffici Sicoge, la possibilità di chiudere le fatture vecchie. Chi era nel suo ufficio all’epoca dormiva?