La rilevazione del patrimonio della PA (Portale Tesoro)

La rilevazione del patrimonio della PA (Portale Tesoro)

Oggi parleremo di uno dei mille monitoraggi riguardanti gli immobili in gestione alle amministrazioni pubbliche. Vedremo infatti come effettuare la rilevazione del patrimonio della PA (Portale Tesoro)

La normativa

Il Dipartimento del Tesoro, tra i suoi compiti, ha anche quello di censire e valorizzare il patrimonio delle pubbliche amministrazioni, sia le partecipazioni societarie che gli immobili detenuti. In attuazione di questo compito è stato creato ormai da quasi dieci anni il “Portale Tesoro”, piattaforma ideata dal Dipartimento del Tesoro come punto unico di accesso per le comunicazioni e gli adempimenti a carico dei diversi soggetti istituzionali esterni.

Le Amministrazioni obbligate alla comunicazione dei dati sono quelle individuate dall’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo del 30 marzo 2001 n. 165 e quelle incluse nell’elenco S13 definito annualmente dall’ISTAT, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della Legge 196/2009.

In particolare la rilevazione dei beni immobili pubblici, una delle rilevazioni del patrimonio della PA, avviene ai sensi dell‘articolo 2, comma 222, della Legge 191/2009 (a mio avviso è un duplicato esatto della rilevazione del Portale Demanio, ma tant’è, leghiamo l’asino dove vuole il padrone).

Il termine fissato per l’invio della comunicazione relativa al 2018 è il 20 dicembre 2019.

La procedura

Dando per scontato di possedere già le credenziali (altrimenti basta cliccare Richiedi nuovo account e seguire le istruzioni) e di dovere semplicemente confermare i dati dell’anno precedente (quindi non considero il caso di cessioni di beni), andiamo sul Portale, entriamo (da “accedi ai servizi istituzionali”)

poi clicchiamo l’icona Immobili

Dovremo quindi scegliere il nostro ente se –come è verosimile- ce ne sono diversi abbinati al nostro Ministero.

Fatto questo, dovremo decidere come operare:

Chiaramente, la prima procedura è consigliata se c’è giusto un immobile o due da inserire. L’inserimento massivo invece è utile se ce ne sono molti.

In entrambi i casi è utile vedere cosa è stato inserito in una rilevazione precedente per copiarlo o verificare che il nuovo inserimento sia corretto. Se non abbiamo salvato una copia dei dati all’epoca, possiamo farlo con questa procedura.

 

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